L’ebook sostituirà il libro cartaceo… quando vieteranno di stampare su carta!

Pubblicato da: Enrico Flacowski

Quando sento dire che l’eBook sostituirà il libro cartaceo, mi chiedo perché esista nell’uomo questo istinto distruttivo che lo spinge a decretare continuamente la morte di tecniche, oggetti e aziende. Le librerie chiuderanno, Facebook fallirà, le banche chiuderanno… sono classiche premonizioni che il saggio uomo preveggente fornisce, consultando la sua sfera magica.

Ho scelto di non pubblicare eBook per una serie di motivi, non è stato difficile scegliere. Eppure sono stato un promotore dell’epub quando ancora i più importanti editori tecnici italiani erano scettici e non partivano. Dicevano che non c’era mercato. Dissi loro che il mercato si crea, basta non violentare il prodotto.

E fu quello che accadde, lo violentarono. Il pdf in omaggio con l’acquisto del libro è stato uno dei primi errori. Attenzione, omaggiare il contenuto digitale con l’acquisto del libro cartaceo non è sbagliato. A lungo il pdf fu spacciato per eBook, fatto molto grave perché gli editori tecnici non stavano creando il mercato, lo stavano distruggendo sul nascere.

Altrettanto fallimentare fu il tentativo di molti quotidiani di regalare l’abbonamento digitale con l’acquisto di quello cartaceo. Gli editori più facoltosi, avrebbero dovuto tirare fuori le famose “sfere del coraggio” e investire, regalando ereader brandizzati ai clienti affezionati, creando così ambassador: promotori della nuova lettura.

Kindle Unlimited

Una volta che il mercato dell’eBook aveva preso piede, dopo molti anni, Jeff Bezos ha lanciato Kindle Unlimited, al quale si accede pagando 9,99 euro al mese. Un catalogo immenso. Il problema è che gli editori hanno avuto paura e hanno preferito rendere disponibili titoli vecchi per non ammazzare le vendite dei nuovi.

APRO PARENTESI

Forse Jeff ha un asso nella manica: inserire Kindle Unlimited e Amazon Music (concetto simile ma con la musica) tra i plus di Amazon Prime, perché è evidente, dopo il malcontento generale in merito all’aumento dell’abbonamento in Italia, che i plus di Prime non piacciono moltissimo e vengono usati poco.

CHIUDO PARENTESI

In ogni caso, da quando abbiamo smartphone, ereader e tablet, in molti abbiamo comprato (oltre che scaricato gratis) almeno un eBook. Ma il vero lettore di eBook è un lettore accanito e, come tale s’è attrezzato… Ha scoperto qualcosa di incredibile: può scaricare eBook gratis! Finalmente fiumi di libri da leggere senza spendere un soldo! Perché pagare?

Amazon Unlimited in confronto è un laghetto artificiale di fronte all’oceano di eBook gratuiti che è possibile trovare online sui vari siti “pirata”. Quando ai tempi pubblicavo eBook su Edigita – piattaforma di distribuzione digitale collegata tramite API a tutti gli e-commerce – non passavano neanche 24 ore e già il file era scaricabile in decine di siti.

Quindi la pirateria è il motivo per cui ho deciso di non pubblicare eBook?

No, non è la pirateria a frenarmi ma la quasi totale assenza di vendite. Come vi ho detto più volte, un manuale tecnico non vende più di 4-600 copie all’anno. Il corrispettivo eBook vende sempre il 10% rispetto al cartaceo. Sempre, anche i romanzi di noti editori (me l’hanno confermato personalmente) vedono gli stessi numeri.

Produrre e distribuire un eBook costa, poco ma costa. Per non parlare dell’assistenza da fornire puntualmente a clienti, a volte incapaci o a volte realmente vittime di errori o bug dei rivenditori (come IBS, Amazon, Kobo e iBooks, per capirci). Realizzare libri digitali serve a soddisfare una domanda molto piccola che potrebbe crescere.

Il famoso mercato eBook non è cresciuto, non come fanno credere. I dati di AIE sono altalenanti e a mio parere poco attendibili, ma sono gli unici dati a cui possiamo far riferimento. Nel 2016 avevano dimostrato un grande calo “letture” digitali. Nel Rapporto AIE del 2017 c’è scritto che in Italia…

Nel 2016 quasi 4,2milioni di persone hanno dichiarato di aver letto anche un solo eBook negli ultimi 3 mesi, in leggero calo rispetto ai 4,7 milioni del 2015.

Ma non hanno chiesto loro di dichiarare se l’eBook lo hanno acquistato… e va specificato che in Italia, nelle ultime statistiche, in 24 milioni hanno letto un libro cartaceo.

In questo link invece trovate diversi grafici, sempre tratti da statistiche di AIE, tra cui uno molto interessante sulla media di prezzo. Vedete come il prezzo di copertina dell’eBook è sceso? In parte è dovuto probabilmente alla crescita di selfpublishing, eBook nativi non pubblicati anche in cartaceo, quindi è un dato da prendere con le pinze chirurgiche.

Prezzo medio copertina - editoria

Questo significa che comunque il lettore di eBook medio non è disposto a spendere molto. Vedasi la fallimentare collana di eBook di Marketing lanciata da Giunti, titoli mai pubblicati in cartaceo ma esclusivamente in digitale e con prezzi esageratamente alti. Il loro gesto è un tentativo fondato ma che non ha avuto un esito felice.

Chi sono i lettori di eBook?

È importante capire davvero chi legge esclusivamente eBook e non libri. Di seguito una breve elencazione di affermazioni che identificano il lettore digitale tipo:

  • Non ho più spazio, ho troppi libri. Gli eBook costano meno e spesso li trovo anche gratis
  • Viaggio molto e preferisco avere tutti i miei libri in un unico device (tablet o ereader)
  • La carta non serve più, ormai il mondo corre nel digitale, che senso ha comprare libri?

Quindi abbiamo il bibliofilo che vuole risparmiare spazio/soldi, il viaggiatore assiduo che ama la comodità di avere accesso a tutta la biblioteca digitale privata e l’integralista digitale che non comprende l’utilità di fermare un contenuto sulla carta, perché oggi i contenuti devono correre liberi nel digitale.

Bellissima questa definizione dei contenuti che scorrazzano sulle praterie del Web, vero? Il buon vecchio Davide Pozzi (Tagliaerbe) per esempio è un sostenitore dell’aggiornamento online. Non stiamo parlando quindi di romanzi ma di aggiornamento tecnico. Secondo lui e molti altri, basta seguire i blog giusti per essere sempre aggiornati.

Ma non è così: il libro fornisce un metodo, un filo logico. Ti inizia, per dirla in termini religiosi. Ti addestra e ti conduce, in termini militari. Leggere un manuale di LinkedIn Social Business di quasi 500 pagine, che ti forgia e ti porta da un livello a un altro livello di consapevolezza, è un po’ diverso dal tenersi aggiornati tramite i blog online.

Se hai voglia, rispondi al sondaggio qui basso. Vediamo in quanti preferiscono leggere davvero gli eBook.

Anche se conosco già i risultati…

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